Immagina questo: stai conducendo una campagna di marketing digitale ad alto rischio. I tuoi annunci performano bene, il traffico è costante, ma qualcosa non funziona. I visitatori arrivano sulla tua pagina… e se ne vanno in pochi secondi. Le lead arrivano a piccole dosi, mentre i costi continuano ad aumentare. Questa è esattamente la situazione in cui ci trovavamo: una campagna promettente frenata da Landing Page a basso rendimento.
Con Bounce Rate estremamente elevati, prestazioni mobili mediocri e costi di acquisizione (CPA) in aumento, era il momento di agire. Grazie ad un’ottimizzazione mirata delle landing page, abbiamo invertito la tendenza, ridotto i costi e sbloccato un flusso massiccio di lead. Ecco come l’abbiamo fatto.
Le sfide
Le principali difficoltà erano legate alle inefficienze delle pagine di destinazione esistenti. Abbiamo identificato diversi punti critici, tra cui:
- Bounce Rate: il 70% dei visitatori abbandonava la pagina senza interagire, con conseguente perdita significativa di opportunità di conversione.
- Tempi di caricamento lento: con un tempo medio di caricamento di 5,8 secondi, molti utenti — specialmente su dispositivi mobili — abbandonavano la pagina prima che venisse visualizzata completamente.
- Prestazioni mobili scarse: nonostante il mobile rappresentasse l’80% del mercato, la campagna faticava a generare lead e clic su questi dispositivi, concedendo un vantaggio alla concorrenza.
- CPA troppo alto: il costo per acquisizione diventava insostenibile, specialmente man mano che le impressioni della campagna continuavano ad aumentare.
L’obiettivo era semplice ma ambizioso: ridurre i costi, aumentare le lead e rendere le pagine di destinazione altrettanto efficaci, tanto quanto le campagne che generavano il traffico.
Azioni intraprese
Quando abbiamo deciso di ottimizzare le nostre landing page, sapevamo che la velocità era la base di un’eccellente esperienza utente. La nostra prima missione? Risolvere i tempi di caricamento lenti di 5,8 secondi che allontanavano gli utenti. Non si trattava solo di piccoli aggiustamenti, ma di una trasformazione completa, basata su decisioni strategiche di design e tecniche. Ecco come abbiamo affrontato la sfida.
Compressione e ridimensionamento automatico delle immagini
Aggiunta della compressione automatica nel nostro Landing Page Builder: Abbiamo implementato una funzionalità che comprime automaticamente le immagini durante il caricamento, ridimensionandole alle dimensioni ottimali per la pagina. Questo ha ridotto significativamente la dimensione complessiva dei file senza compromettere la qualità visibile.
Perché è importante : Un’unica immagine troppo pesante poteva rallentare significativamente la pagina. Comprimendo e ridimensionando le immagini al momento del caricamento, ogni elemento visivo è ottimizzato fin dall’inizio.
Compressione manuale
- Approccio a livello di team : Abbiamo consigliato ai designer e content editor di comprimere e ridimensionare manualmente le immagini prima di caricarle, come soluzione temporanea.
Ottimizzazione in blocco: Soprattutto per grandi volumi di immagini esistenti, questa fase manuale ha permesso di garantire che i file fossero ridotti a dimensioni gestibili fin dall’inizio.
Monitoraggio e revisione continua
Monitoraggio degli indicatori: Abbiamo monitorato attentamente i principali indicatori di prestazione, tra cui il First Contentful Paint (FCP), il Largest Contentful Paint (LCP) e lo Speed Index, per valutare l’impatto delle modifiche sui tempi di caricamento.
Verifiche periodiche: Anche dopo l’implementazione della compressione automatica, abbiamo eseguito audit regolari sulle nuove immagini e altre risorse per garantire che rimanessero ottimizzate.
Risultati
Questi sforzi hanno immediatamente ridotto i tempi di caricamento a un impressionante 2,4 secondi, migliorando così l’esperienza utente ed il coinvolgimento.
First Contentful Paint (FCP)
- Prima : 4,7 secondi
- Dopo : 2,2 secondi
- Significato : È la velocità con cui un utente vede il primo elemento di contenuto—testo, immagine o qualsiasi altro elemento—sulla pagina. Ridurre questo tempo della metà migliora notevolmente la percezione della velocità da parte dell’utente.
Largest Contentful Paint (LCP)
- Prima : 11,9 secondi
- Dopo : 6,6 secondi
- Significato : La metrica LCP misura il momento in cui il contenuto principale (spesso un’immagine in evidenza o un titolo principale) è completamente caricato. Un LCP più basso indica che gli utenti vedono il contenuto centrale della pagina molto più rapidamente.
Speed Index
- Prima : 5,8 secondi
- Dopo : 2,4 secondi
- Significato : Lo Speed Index riflette la velocità con cui vengono renderizzate le parti visibili della pagina. Un indice più basso significa che la maggior parte degli elementi della pagina appare più rapidamente, offrendo un’esperienza di navigazione più fluida.
Inoltre, l’ottimizzazione della pagina di destinazione ha permesso di ottenere significativi risparmi sui costi, con un CPC ridotto da 0,9 € a 0,75 €, aumentando al contempo la generazione delle lead del 40 % e riducendo il CPA del 30 %. I tempi di caricamento sono migliorati da 5,8 secondi a 2,4 secondi, riducendo il Bounce Rate dal 70 % al 40 % e portando il tasso di conversione dal 10 % al 15 %. Con un focus dell’80 % sul mercato mobile, la campagna ha rafforzato il coinvolgimento e ha generato ritorni più redditizi.
Conclusione
Ogni campagna racchiude un potenziale inesplorato che attende di essere sbloccato. Questo percorso dimostra come, prendendo il controllo degli strumenti a nostra disposizione, sia possibile creare un impatto reale. Affrontando i punti critici essenziali, siamo riusciti a ottenere miglioramenti significativi in termini di efficienza dei costi, generazione delle lead ed esperienza utente.
Ciò che è ancora più entusiasmante è che questo è solo l’inizio. Esistono innumerevoli opportunità di ottimizzazione ancora da esplorare, e ci impegniamo a svilupparle una per una, per garantire che ogni campagna raggiunga il suo massimo potenziale.
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